Nuova Riveduta:

Genesi 38:15

Come Giuda la vide, la prese per una prostituta, perché ella aveva il viso coperto.

C.E.I.:

Genesi 38:15

Giuda la vide e la credette una prostituta, perché essa si era coperta la faccia.

Nuova Diodati:

Genesi 38:15

Come Giuda la vide, pensò che ella fosse una prostituta, perché aveva il viso coperto.

Riveduta 2020:

Genesi 38:15

Quando Giuda la vide, la scambiò per una prostituta, perché aveva il viso coperto.

La Parola è Vita:

Genesi 38:15

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 38:15

Come Giuda la vide, la prese per una meretrice, perch'essa aveva il viso coperto.

Ricciotti:

Genesi 38:15

Giuda, quando la vide, s'immaginò che fosse una donna da strada, essendosi ella coperto il viso per non essere riconosciuta.

Tintori:

Genesi 38:15

Giuda, come la vide, la prese per una meretrice, avendo essa il viso coperto per non essere riconosciuta.

Martini:

Genesi 38:15

E avendola veduta Giuda, sospicò, ch'ella fosse donna di mala vita: conciossiaché ella avea coperta la sua faccia per non essere riconosciuta.

Diodati:

Genesi 38:15

E Giuda la vide, e stimò lei essere una meretrice; conciossiachè ella avesse coperto il viso.

Commentario abbreviato:

Genesi 38:15

Capitolo 38

La condotta dissoluta di Giuda e della sua famiglia

Questo capitolo racconta di Giuda e della sua famiglia, e nel meditare questa storia vediamo che come in un prodigio fra tutti i figli di Giacobbe, nostro Signore nacque dalla tribù di Giuda, Eb 7:14. Dio dimostra che la sua scelta è per grazia e non per meriti personali e che Cristo venne nel mondo per salvare i peccatori e perfino il suo capostipite. Inoltre, che il merito va attribuito a Cristo stesso e non ai suoi antenati. Quanto poco senno ebbero i giudei che si vantavano di discendere da questo Giuda, visto come si è comportato, Giov. 8:41. Quali esempi terribili di punizione declama il Signore per il suo dispiacere verso il peccato! Cerchiamo la grazia di Dio per evitare ogni parvenza di peccato. E tendiamo a quello stato di umiltà verso il quale Gesù si è sottoposto, quando egli venne a liberarci dal peccato sacrificando sé stesso e permettendo comportamenti, come quelli qui raccontati, nei suoi antenati: tutto ciò renda desiderabile la presenza del Redentore nei nostri cuori.

Riferimenti incrociati:

Genesi 38:15

14 Prov 7:12; Ger 3:2; Ez 16:25
Ge 38:12,13
Ge 38:11,26

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